Blacklivesmatter: le vite dei neri contano

Lo slogan «Blacklivesmatter» è diventato globale in solidarietà alle continue vittime afroamericane, schiacciate dal razzismo della polizia e da una parte della società americana.
Le vite dei neri contano si è trasformato in una frase totale ed emblematica, trascendendo dal suo significato letterale. Migliaia di persone in tutto il mondo, anche giovanissimi, sono scese in piazza rivendicando il valore delle vite umane. Finalmente è scoppiato un sussulto di umanità ed empatia, valori che sembravano congelati e nascosti nei meandri oscuri delle coscienze. Abbiamo bisogno di vedere la morte in diretta per ribellarci? Riusciremo in Italia a tenere alta e vigile la soglia minima di umanità?

Le vite dei neri contano ormai significa che le vite delle minoranze contano,
contano gli uomini e le donne che camminano per migliaia di chilometri, in America, Europa, Asia per oltrepassare i confini di una nuova vita,
contano le persone che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo e quelle che sono riuscite a salvarsi dopo mille peripezie,
contano le vite dei braccianti nel nostro paese, settant’anni fa italiani, oggi per lo più stranieri, sfruttati nei campi e spesso in situazioni di marginalità,
contano gli immigrati che hanno perso il lavoro e di conseguenza anche il permesso di soggiorno,
contano i ragazzi italiani che sono costretti a cambiare paese per lavorare,
contano i precari, lavorano da anni con perseveranza nella scuola pubblica,
contano le persone che a cinquant’anni perdono il lavoro per colpa di una delocalizzazione,
contano gli imprenditori italiani che mettono al primo posto il benessere dei loro dipendenti e pagano le tasse anche per chi non lo fa,
contano gli operai che sono costretti a scegliere tra salute e lavoro,
contano le persone che si sono ammalate gravemente per colpa di rifiuti tossici smaltiti illegalmente,
contano le donne che, a parità di lavoro, hanno meno diritti degli uomini,
contano le persone che in tutti i modi cercano di produrre o coltivare senza inquinare l’ambiente,
contano le minoranze etniche o religiose, oppresse e maltrattate,
contano le vite dei bambini a cui viene sottratto il diritto all’istruzione,
contano le vite degli anziani, riferimento per le nuove generazioni.

Le vite dei neri sono le vite di chi, dopo il Covid-19, non vuole più tornare indietro ma immaginare e lottare perché «un altro mondo è possibile», sogno mortificato a Genova quasi vent’anni fa…

Di Luca Speranzini

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