“…Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga.”– Agente Smith (Matrix 1999)
La sistematica aggressione all’ambiente e le sue conseguenze nei confronti della qualità della vita e del benessere delle persone di oggi e di domani evidenziano la stretta relazione esistente tra diritti umani e ambiente e l’urgenza di una profonda revisione dell’attuale modello di sviluppo. I dati e le conoscenze scientifiche oggi a disposizione rilevano infatti, con sempre maggiore puntualità, l’insostenibile sfruttamento dei beni comuni ambientali (acqua, aria, suolo, energia, biodiversità) e i pesanti impatti che l’inquinamento e il degrado delle risorse naturali hanno sulla salute e sulle condizioni di vita delle persone e delle comunità.
La domanda da un milione di dollari è come si fa ad essere sostenibili oggi che siamo immersi in un meccanismo consumistico e inquinante perpetuo?
A livello personale sono importanti tutte le piccole azioni ripetute fino alla nausea, che puntano a ridurre l’uso della macchina, riciclo, ridurre l’impatto energetico dell’abitazione ecc.
Per ridurre il nostro impatto ambientale oltre che ri-pensare a come scaldarci (fotovoltaico, solare) e muoverci(auto elettriche), dovremmo ri-vedere quello che mettiamo nel piatto:
l’agricoltura ha una responsabilità fondamentale nel riscaldamento climatico in quanto è la prima causa di deforestazione mondiale per fare spazio a monocolture e allevamenti e l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici ha sconvolto e inquinato ecosistemi e reti alimentari.
E’ da poco passato l’Earth Day 2021, e noi come Voci in Transito condividiamo e abbracciamo il manifesto proposto dall’Associazione ambientalista Terra! Per creare dei sistemi agricoli più sostenibili:
Associazione Terra! “12 passi per la terra (e il clima)” Proposte:
– Rigenerare l’agricoltura aumentando il sequestro di carbonio e la fertilità del terreno
– Ripensiamo l’allevamento industriale: cambiare gli attuali modelli di produzione e consumo di carne per ridurre le emissioni globali di gas climalteranti
– Riduciamo le diseguaglianze climatiche: investire nell’irrigazione efficiente e nell’adattamento delle colture al clima per evitare una crisi alimentare ed economica
– Non avveleniamo il cibo: ridurre l’uso di pesticidi per decontaminare l’agricoltura
– Tutelare la biodiversità per salvare le api e gli altri
impollinatori dall’estinzione
– Rimettiamo i semi in mano al contadino: garantire i diritti degli agricoltori alle sementi,
contro il monopolio del nostro cibo
– Accorciamo la filiera: ridurre il commercio globale, rafforzando la produzione e gli scambi territoriali
– Vietare e le pratiche sleali della grande distribuzione, contrastare il caporalato e ridurre l’impatto ambientale dei prodotti.
– Sprechiamo meno, mangiamo meglio: educare a un consumo responsabile e contrastare le perdite alimentari lungo la filiera
– Uso dell’agroecologia: innovare le pratiche agricole per un approccio alla terra più giusto e tecniche sostenibili
– Accelerare il ricambio generazionale e la riconversione ecologica supportando, sostenendo e formando i nuovi agricoltori
– Avviciniamo cibo e città: costruire politiche alimentari urbane per governare
la transizione ecologica del sistema alimentare
Fonte: WWF/FederBio/Associazione Terra!
Come affermano diversi studi l’Italia per la sua posizione geografica è più soggetta al surriscaldamento globale, l’applicazione dei punti sopra elencati permetterebbe di far fronte ai problemi futuri legati alla povertà di raccolto e siccità, e ne trarrebbero beneficio sia gli agricoltori sia i consumatori con una filiera trasparente e dei prodotti migliori di vicina provenienza.
Scritto da AC
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Tutti devono comprendere anche noi umani facciamo parte del creato.
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