Siamo giunti anche quest’anno all’overshoot day, giorno in cui il pianeta finisce le risorse naturali che genera nel corso dell’anno.
Secondo i calcoli del Global Footprint Network, organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale, il 28 luglio è la data dell’Earth Overshoot Day 2022.
Essa cade un’altra giornata di anticipo rispetto al 2021 e segna il più grande deficit ecologico da quando il mondo è entrato nello sovra-sfruttamento delle risorse, all’inizio degli anni Settanta.
l’Italia è tra i Paesi in cui l’overshoot day arriva ancora prima della data globale: quest’anno è stato il 15 maggio.
Le ondate di calore anomale, gli incendi, la siccità e le inondazioni sempre più frequenti sono tutti “sintomi” di questo sovra-sfruttamento che ha portato ad un declino della biodiversità, a un eccesso di gas serra nell’atmosfera e ad una maggiore competizione per l’energia e le risorse alimentari.
Dobbiamo riflettere in questo giorno su dove l’umanità vuole dirigere il proprio futuro. Perchè per il momento, sembra che, ancora, nonostante i segnali allarmanti della terra, la direzione intrapresa sia sempre quella che ci porterà nel baratro di un mondo caldo, inquinato e con condizioni peggiori per lo sviluppo della vita. Siamo una macchina che corre a tutta velocità contro un muro, ed è sempre più tardi, per rallentare e salvarci.