
Facciamo un breve ripasso di cosa parliamo tenendo a mente che l’inquinamento provocato dagli esseri umani, compromette irrimediabilmente gli equilibri della Terra, e dei fenomeni che andiamo a spiegare. Stiamo influenzando il clima come nessuna specie aveva mai fatto prima nella storia.

Iniziamo dalla troposfera che è la parte più bassa dell’atmosfera avvengono tutti i fenomeni meteorologici, come la formazione delle nuvole, le precipitazioni (pioggia, neve e grandine), i temporali e gli spostamenti di masse d’aria.
Le nuvole sono masse di minuscole gocce di acqua o cristalli di ghiaccio. Si formano grazie alla condensazione del vapore acqueo e si dissolvono per evaporazione.
In pratica, l’acqua presente sulla Terra evapora a causa del riscaldamento solare e si trasforma in vapore acqueo che risale nell’atmosfera. Una volta che il vapore è risalito si raffredda e si condensa attorno a particelle di impurità trasformandosi in goccioline d’acqua che sospese in aria, formano appunto le nuvole.

La pioggia si verifica quando le nuvole si raccolgono per formare gocce d’acqua sempre più grandi, che vengono bloccate nell’aria dal vento.

Quando queste nuvole diventano molto pesanti, l’acqua cade per gravità e provoca la pioggia, che si forma grazie alla condensazione del vapore acqueo nell’atmosfera.
Gli uragani sono forti perturbazioni atmosferiche, accompagnate da vento, tuoni, fulmini e forti piogge, a seconda dell’intensità, provocano danni sul territorio e alle attività umane.
Nella storia della Terra i cambiamenti climatici si sono sempre verificati, il nostro Pianeta ha avuto fasi glaciali e interglaciali, ma attualmente come detto prima, è convinzione comune che l’uomo con le sue attività economiche, stia modificando l’atmosfera in misura così rilevante, che il mondo subisce un costante riscaldamento (effetto serra).
Se la Terra diventasse più calda anche solo di pochi gradi le calotte polari si scioglierebbero e sommergerebbero le grandi metropoli poste sulle rive del mare come Venezia, Londra o New York.
Nonostante le pessime previsioni sul nostro futuro, si agisce ancora troppo poco per rallentare l’inquinamento e il rilascio di anidride carbonica in atmosfera.

Scritto da Redazione Voci in Transito